SAN LAZZARO – Mettiamo a disposizione il resoconto del comitato di zona che si è ritrovato il 12 giugno 2022 per discutere sulla designazione del nuovo presidente di zona e del comitato che avverrà in ottobre.
Presenti: Don Stefano, Don Andres, Don Giovanni, Don Paolo, Don Antonio, Donatella, Maria Grazia , Riccardo, Max, Silvia, Daniele, Bianca, Simona Pesci, Simona Zini.
Domande emerse dall’incontro e piste di lavoro per il futuro
Nei prossimi mesi potrà essere utile lavorare come zona per macro-temi: catechesi, formazione catechisti ed educatori, giovani, famiglie, etc.
Per il nuovo comitato (che dovrà essere eletto nel mese di ottobre 2022): quanti rappresentanti sarebbe giusto esprimere per ogni ambito? (liturgia, carità, catechesi, giovani). Ogni parrocchia deciderà quanti e chi, a seconda delle attività svolte e delle disponibilità personali. I rappresentanti dei vari ambiti devono essere rappresentativi di tutta la comunità e poter prendere decisioni anche in assenza del parroco. Sarebbe bene che, per ogni parrocchia, se non si riesce ad avere una persona per ogni ambito, fossero espressi almeno due-tre rappresentanti, in modo da poter rappresentare la propria comunità anche quando non si riesce ad essere tutti fisicamente presenti agli incontri di zona.
Le zone pastorali sono partite con l’idea di essere un ponte verso l’esterno e quindi avere una funzione missionaria nei confronti dei propri territori di appartenenza ma in realtà, anche a causa della pandemia, ci si è resi conti che abbiamo poche risorse ed energie anche solo per lavorare all’interno delle parrocchie e ci si è quindi concentrati sull’esistente, senza grandi aperture verso l’esterno.
Abbiamo fatto molte cose insieme ma solo nell’ambito della liturgia (momenti di preghiera, stazioni quaresimali) ma non abbiamo mai progettato insieme come operare in modo comune sui diversi ambiti. Attualmente solo le Caritas parrocchiali hanno un progetto di zona.
Nelle comunità c’è ancora poca consapevolezza di cosa sia la zona. Bisognerà migliorare la comunicazione e ragionare in prospettiva. Ora abbiamo ancora quasi tutte le parrocchie con un parroco, sappiamo bene che tra dieci anni non sarà così. Vogliamo decidere cosa fare solo allora o proviamo a lavorare fin da oggi per poter consentire che la vita delle comunità rimanga vitale anche senza parroco?
Ci sono a livello diocesano dei modelli di riferimento?
Don Giovanni chiede che ci sia un riscontro in futuro su ciò che avviene nel consiglio pastorale diocesano
La zona può essere un momento di confronto per analizzare i problemi e trovare insieme delle soluzioni.
Come investiamo sulle figure laicali?
Tutti abbiamo sperimentato la mancanza dei giovani (fatta eccezione per gli scout) ma senza giovani nel comitato di zona è difficile pensare a proposte che siano attraenti per loro. Dobbiamo cercare di mettere in moto cose nuove coinvolgendo alcuni di loro negli incontri del comitato che sceglieremo di dedicare al tema giovani. Come adulti facciamo fatica a pensare a modalità e strumenti nuovi per le nostre proposte.
Per quanto riguarda l’elezione del nuovo presidente ci siamo dati come compito di raccogliere tre candidature per ogni parrocchia. Sulla base dei nomi emersi effettueremo poi una votazione nel prossimo incontro del comitato di zona che sarà lunedì 5 settembre a San Lazzaro. In quello stesso incontro vorremmo anche pensare ad almeno due ambiti (o progetti) su cui concentrare gli sforzi come zona nei prossimi mesi (per esempio come formare in modo comune catechisti ed educatori).